La storia di Pianoforti Papi

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Pianoforti Papi a Roma 

Pianoforti Papi è la più antica azienda di Roma, da oltre 150 anni specializzata nella vendita di pianoforti di alta qualità, e arrivata oggi alla quarta generazione; una tradizione di esperienza e passione, tramandata di padre in figlio.

Giacomo Papi: passione e professionalità artigianale

Circa un secolo e mezzo fa, nel 1850, Luigi Papi - impiegato del Vaticano, sediario del Papa, buon musicista e amante del pianoforte- mandò suo figlio Giacomo a lavorare presso la fabbrica artigianale di pianoforti Garatti Roma, affinchè imparasse la tecnica del pianoforte; qui comincia la storia della famiglia Papi nel meraviglioso mondo del pianoforte. Passarono anni e Giacomo, avendo oramai fatta sua l'arte del pianoforte, apre un piccolo laboratorio di restauro a Piazza del Popolo, 3 “Palazzo Lovatti”, dando vita, quasi incosapevolmente, nel 1870, alla Pianoforti Papi.
Con il passare del tempo venne conosciuto in tutta Roma per le sue doti di messa a punto dello strumento, e di seguito il nome percorse tutta Italia, sino a raggiungere un noto intenditore e appassionato di strumenti musicali: Gorga Evans. Questi lo contattò affinchè si occupasse del restauro e della messa a punto degli antichi pianoforti custoditi presso il museo di strumenti musicali in piazza Santa Croce in Gerusalemme.
Ai primi del '900 la sua bottega venne trasferita in via Cavallini e successivamente in via Crescenzio, quartiere Prati, dove tutt’ora i suoi posteri continuano l’attività.

Luigi Papi: vendita di strumenti musicali pregiati

Giacomo, persona pignola fino all’inverosimile, con il figlio Luigi, stesso nome del padre, oltre che al restauro si dedicò alla vendita, adottando rigidi criteri di selezione. Luigi, persona elegante distinta, famoso per il farfallino e “borsalino”, non era pignolo come il padre ma era un accordatore incredibile, aveva una dote quasi innata nell’intonare e accordare i pianoforti, gli bastava poco per dare allo strumento quel timbro sonoro e brillante che lo rendeva perfetto. Era richiesto dai più noti concertisti del tempo, Santoliquido, Arturo Benedetti Michelangeli, Backhaus, Gieseking e dai maestri di Santa Cecilia, Agosti o Mantia. In via Condotti c’era la signora Dora Breschnaider che si serviva esclusivamente di lui per intonare, accordare, esprimere un giudizio, sui famosi pianoforti tedeschi Carl Bechstein, da lei importati.
Tanti che oggi esercitano la professione hanno imparato e mosso i lori passi nella “bottega” dei Papi. I figli di Luigi, Giacomo (era tradizione chiamare il primogenito con il nome del padre, cosa che creò piccoli problemi all’anagrafe) accordatore, e Sandro restauratore, hanno continuato l’attività, iniziando una collaborazione con la RAI - Radio Televisione Italiana, che dura ancora oggi.

L'ultima generazione Papi e le collaborazioni

La IV generazione continua imperterrita nell’attività di famiglia con quella passione e amore che un pianoforte può dare, unendo metodi artigianali, tramandati di padre in figlio, a tecniche moderne, ma sempre considerando il pianoforte il fulcro della loro professione, messa a completa disposizione dei clienti che non vengono mai abbandonati, proprio come i primi componenti della famiglia Papi hanno insegnato.
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